Roma, 11 dic. – Dall’estero si guarda con ritrovato interesse alla progettualità politica e culturale italiana alternativa, ma seria. Quella di ieri è stata una giornata romana intensa per i “Tre Gracchi”, Giovanni Amicarella (segretario di Socialismo Italico e fondatore di Artverkaro Edizioni), Jean-Claude Martini (traduttore, esperto della penisola coreana e referente KFA) e Lorenzo Somigli (giornalista, fondatore de Il Tazebao). Tre incontri, nell’ordine, con l’Ambasciata di Cuba presso la Santa Sede, l’Ambasciata del Burkina Faso e, infine, presso l’Ambasciata della Corea del Nord, nel corso dei quali ci si è confrontati sulle iniziative culturali da portare avanti insieme e sui valori condivisi. “Abbiamo riscontrato – spiegano – una chiara convergenza di vedute e di obiettivi”. “Siamo convinti – proseguono Amicarella, Martini e Somigli – che il mondo in cui viviamo e vivremo la nostra vita stia affrontando una trasformazione senza precedenti, che l’Italia non può ignorare, ma alla quale può e deve contribuire, forte del suo, del nostro – recente – passato potenza regionale, che ha sempre e coerentemente sostenuto i popoli in lotta contro il colonialismo e le ingerenze esterne, ispirando un’agenda improntata all’equità e alla cooperazione”. “Oggi, quando i popoli poveri sono pure bombardati, è un passato da riscoprire, da rilanciare”. “Se il mondo sta diventando multipolare, con tutte le opportunità e i problemi che ciò comporta, la nostra – allora – è una generazione che deve porsi – sottolineano – come interlocutrice seria e rispettosa di tutti i popoli, anche di quelli che ci sembrano più lontani e diversi”.