L’ennesimo attacco oggi ai danni dell’associazione da parte, come al solito, dei servi dei servi, pieno di falsità e illazioni frutto di un “centro di ricerca” affine al regime golpista di Kiev che dal 2014 si prodiga a diffamare chi vuole amicizia fra il popolo italiano e quello russo.
La retorica borghese ed euro-atlantica che ci vuole nemici a comando delle potenze non allineate ai suoi interessi, dei popoli che ne costituiscono il tessuto sociale, è da estirpare con forza.
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