Nel pubblico erano presenti anche compagni di altre organizzazioni politiche, come Rifondazione Comunista e Partito Comunista e alcuni ragazzi di Socialismo Italico. Le domande e gli interventi che si sono susseguiti, anche quelli critici verso “i milioni di morti fatti da Stalin” hanno permesso ai relatori di affermare una verità incontrovertibile: l’opera di Stalin e dei comunisti sovietici, che hanno applicato i principi del leninismo, ha cambiato le sorti del mondo intero e mostrato come il socialismo non sia solo una bella utopia, ma realtà. Questo la classe dominante non può cancellarlo, motivo per cui si affanna a screditare, falsificare, denigrare quell’esperienza e i suoi protagonisti.

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