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Finalmente, dopo Roma e dopo Perugia, “Il potere nel nostro tempo” di Lorenzo Somigli sbarca a Firenze, e lo fa col botto: una presentazione partecipata, ricca di idee giovani, di riflessioni fuori dal già sentito.

Ripubblichiamo il resoconto de Il Tazebao in merito:

Oltre la dismissione e i contenuti banali. Il potere nel nostro tempo (Artverkaro Edizioni) a Firenze

«Una presentazione oggi qui è un atto di resistenza alla dismissione»

Firenze, 20 apr. – Il tentativo di tornare a un’editoria dal basso, artigiana, lontana dai contenuti riletti e prestampati che non portano nemmeno più l’ambito “profitto”, quindi certamente profonda ma comprensibile. Una comunità, con tanti giovani concreti e laboriosi, che vogliono percorrere un cammino perché hanno capito di non poter credere ai modelli che vengono venduti. La costruzione paziente di un pensiero originale, tra riscoperta, critica rigorosa e nuove sintesi. Queste sono alcune delle evidenze, delle buone notizie, emerse dalla partecipata presentazione alla Libreria L’Ora Blu di Firenze del saggio breve Il potere nel nostro tempo. Resistere alla dismissione di Lorenzo Somigli, un tentativo di cogliere il legame che c’è tra il potere, i cambiamenti geopolitici mondiali, la scarsità di risorse, il predominio del nuovo e sofisticato digitale.

Lorenzo Somigli, Jean-Claude Martini, Giovanni Amicarella (Foto di Jacopo Canè)

Sono intervenuti Giovanni Amicarella, la scintilla dietro il “lavoro d’arte” (in esperanto) ovvero Artverkaro Edizioni, e Jean-Claude Martini, che ha curato l’edizione, oltre a scrivere il consueto Tazebao del giorno. Presenti anche gli amici di Officina 451 da Perugia, dove è stata fatta la prima presentazione del libro.

La pratica dell’obiettivo. Somigli, ringraziando L’Ora Blu, ha registrato «il deperimento della produzione culturale dal basso», nonostante «i proclami». «Fare una presentazione tutti insieme qui oggi – ha rimarcato – è un tentativo di opporci al modello della dismissione che si espande a vista d’occhio nella città vetrina, anche oltre il perimetro del centro già perduto».

Il capitalismo politico e speculare. Nella competizione globale, si stanno affermano sempre di più «dei sistemi nei quali gli animal spirits del capitalismo» sono imbrigliati «in una serie di vincoli e controlli». «La merce – ha insistito l’autore – è politica, è una propaggine politica della nazione quando ne varca i confini; va fa sé che non esiste il libero mercato. L’Europa è schiacciata nel confronto tra Cina e Stati Uniti, due superpotenze di capitalismo politico, più affini di quanto si possa pensare».

Lorenzo Somigli, autore de Il potere nel nostro tempo (Foto di Jacopo Canè)

Il modello Nomadland. «Stiamo assistendo – ha aggiunto Somigli – alla definitiva penetrazione del modello americano, perché i modelli culturali sono la prosecuzione della guerra con altri mezzi: da qui discende la sistematica distruzione della vita stanziale e dell’abitare, come vediamo nel modello della città turistica che rende impossibile il vivere a vantaggio della popolazione nomade, ma ecco anche la dismissione delle sicurezze su cui si era costruita l’espansione della vita nel Novecento».

Jean-Claude Martini, curatore del libro (Foto di Jacopo Canè)

La genesi del testo. Questo saggio è «un tentativo di cogliere i fenomeni profondi nell’incedere della storia degli ultimi 4 anni, dalla pandemia al 7 ottobre», cercando di intuire «il nesso tra macro e micro, tra mezzo e uomo, geopolitica e piccoli fatti nostrali».

Giovanni Amicarella, Artverkaro Edizioni (Foto di Jacopo Canè)

Foto a cura di Jacopo Canè