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La libreria L’Ora Blu, in Viale dei Mille a Firenze, ha avuto il piacere e l’onore di ospitare il 22 febbraio la presentazione della breve autobiografia di Maroun El Moujabber, Le due vite di Maroun. Maroun è un estimabile funzionario senior dell’Istituto Agronomico Mediterraneo di Bari, conosciuto anche con i suoi nomi in inglese di Mediterranean Agronomic Institute of Bari e in francese di Centre International de Hautes Etudes Agronomiques Méditerranéennes (CIHEAM). Maroun si è laureato presso la facoltà di agricoltura all’Università del Libano e presso l’Università degli studi di Bologna in materie agronomiche. Ha conseguito il master al CHIEAM di Bari, dove ha conosciuto la dottoressa Rosanna Quagliarello.

Nata a Napoli nel 1962, Rosanna si è laureata in Lingue e letteratura straniere e le sue competenze umanistiche sono un prezioso ponte culturale che può legare lo sguardo scientifico al Mediterraneo a quello storico-politico di necessità di unire le due sponde in progetti fraterni e positivi. Rosanna e Maroun si impegnano a combattere la diffusione della xylella, che sta decimando a ritmo lento ma continuo gli olivi del Salento e della Puglia. Ciò è un problema che rischia di colpire tutta l’Italia e il resto dei paesi mediterranei.

Il loro comune amico e dottor Lorenzo Somigli, nonché direttore della testata giornalistica elettronica Il Tazebao – La pratica dell’obiettivo, ha coordinato insieme ai soci della nostra organizzazione emergente questa presentazione, in sintonia con le sue esperienze lavorative passate nel paese levantino. Il socio Giuseppe Di Pasqua ha fornito la strumentazione audiovisiva necessaria per la registrazione dell’evento, così come il resto dei soci presenti, tra cui il co-direttore del Tazebao, dottor Jean Claude Martini, hanno assistito tra il pubblico all’esposizione in pillole del volume.

Pubblicato dalla casa editrice Pietro Manni, il libro intreccia la vita personale di Maroun, membro della nutrita comunità cristiana maronita del Libano, con la storia del suo paese nel XX e nel XXI secolo. Maroun è nato a Byblos, una delle antiche città di fondazioni fenice, famosa nei tempi classici per aver ospitato la biblioteca più grande del mondo conosciuto fino alla fondazione della città di Alessandria sul Nilo. L’autore è partito dall’invasione israeliana del suo paese del 1982, quando Israele e gli USA stavano progettando di creare uno stato palestinese con gli espulsi in seguito alla guerra dello Yom Kippur dentro il Libano, incontrando l’opposizione dei patrioti libanesi.

Nello stesso anno si formò la formazione paramilitare sciita e antisionista di Hezbollah, di cui abbiamo sentito molto parlare l’anno scorso in seguito alla ripresa del conflitto con l’entità sionista.

Ancor prima ci fu l’invasione del 1978, in seguito la guerra del 2006 e i bombardamenti del 2024.

Maroun nacque nel 1968, quindi nel suo paese ha sempre conosciuto la guerra, così come ha assimilato l’ospitalità e la grande capacità di creare legami sociali tipica delle famiglie libanesi.

A 22 anni arriva in Italia per studiare nella città che tra le prime creò l’istituto universitario in Europa.

Le vicende storiche, per lo più negative e distruttive, fanno da sfondo alla narrazione intima, poetica e scorrevole, sulle sensazioni dell’autore, la famiglia d’origine, la famiglia in itinere, l’incidente d’auto spartiacque della sua vita e i bellissimi panorami di questa terra stretta tra mari e monti.

Questo incidente d’auto, sulla strada tra Beirut e Byblos, sicuramente è stato l’evento più traumatico della sua vita, in cui perse un braccio ma alla fine sopravvisse insieme alla sua ragazza Tania grazie ai medici e a un inaspettato piccolo evento. La sua famiglia allargata lo ha sempre assistito e accompagnato, perché in Libano ci si presenta in massa nel caso serva fare una donazione di sangue e organi per parenti ricoverati. Il supporto di Rosanna nel ritorno in Italia ha aiutato anch’esso.

La perdita di una parte del corpo rima purtroppo molto bene con le perenni perdite che questo bellissimo paese subisce continuamente, ma nella vita si continua imperterriti finché non siamo fermati da forza maggiore. Oggi una protesi sostitutiva aiuta Maroun a vivere una vita soddisfacente.

Rosanna da insegnante a Maroun di lingua italiana si è trasformata nella fedele traduttrice di questo piccolo mondo, accertandosi volta per volta che il vero significato delle parole del suo amico d’oltremare si imprimesse sulla carta di questo libro scorrevole. Oggi Maroun ha la doppia cittadinanza e si sente tanto italiano quanto libanese, una tradizione, visto la storia, plurimillenaria.

Maroun ha voluto porre enfasi sulla necessità di insegnare la cultura nel Vicino Oriente presso le nuove generazioni, come antidoto all’odio e al conflitto. Ha rimarcato come sia inutile “esportare la democrazia” con i telefonini e le interferenze americane se poi questa viene abusata per far salire al potere gli islamisti sunniti intolleranti e ha rimarcato il fatto che il Libano, finché non sarà un Paese sovrano e indipendente da tutte le potenze extra-regionali, non potrà fare nulla da solo.

Il dottor Somigli è stato il pittore dello scenario geopolitico accompagnatore di questa bibliografia, rammentando il ruolo della Siria baathista nella temporanea occupazione del Libano, la presenza a Beirut della seconda ambasciata americana più grande al mondo dopo quella in Israele, l’esplosione nel porto della capitale del 4 agosto 2020, la caduta fulminea del governo di Assad e la crescita del ruolo egemone della Turchia come sostenitore economico di tutti i paesi del Levante e della Mezzaluna fertile che si stanno riprendendo da catastrofi artificiali vecchie e nuove ma che sospettano di Iran, USA e delle monarchie del Golfo. Ormai è un mantra, ma manca l’Europa, manca l’Italia…

Gli applausi, come a ogni presentazione, sono stati abbondanti e la fila per farsi firmare la copia del libro appena comprato è stata lunga. Come SOCIT, ci auguriamo che le relazioni tra Italia e Libano rimangano ben salde, non siano inquinate dalla sudditanza a Israele e che in questo magnifico paese emergano forze politiche che possano dialogare costruttivamente con il Socialismo Italico.

La diretta dell’evento è disponibile sul nostro canale YouTube: