Plaude all’iniziativa il segretario del Socialismo Italico, Giovanni Amicarella, di recente ospite all’ambasciata della Corea del Nord a Roma per un confronto proficuo sul mondo multipolare in costruzione: «Ogni azione culturale volta a rompere la cappa di oppressione che il pensiero unico ha costruito intorno a noi ha il nostro massimo supporto. È bene conoscere un altro modo di governare il cambiamento della società. Diffonderemo anche noi la conoscenza della Corea, un paese sempre più strategico negli equilibri internazionali».
Mentre Roma è tutta un cantiere, in pochi anni Pyongyang è cambiata dal punto di vista edilizio e urbanistico; mentre in Italia ci sono oltre 5 milioni di poveri assoluti, in Corea del Nord tutti hanno una casa grazie alle politiche abitative; la Corea è un partner chiave di una superpotenza mondiale come la Russia, mentre l’Italia è sempre più schiacciata sulle posizioni della NATO.