In questi giorni, un container di aiuti per Cuba ha raggiunto l’isola. La concretizzazione di uno sforzo comune fra varie organizzazioni di amicizia con Cuba, fra cui i nostri amici di AsiCuba Umbria, che ci ha visti in prima linea a nostra volta. Tutto ciò, ed è importante dirlo, va a dettare una forte linea di demarcazione fra chi si limita a lanciare vaghi proclami di solidarietà e chi effettivamente coadiuva una progettualità concreta contro l’imperialismo.
Il comunicato della raccolta era stato rilanciato da parte nostra ad aprile di quest’anno:
Cuba è strangolata quotidianamente dalle misure di BLOCCO decretate dagli USA, vigenti ormai da più di 60 anni, e tutti gli anni denunciate dall’Assemblea dell’ONU come una fitta rete che ingabbia l’economia, lo sviluppo e tutti gli aspetti della vita del popolo cubano, e che mira a creare sfiducia nelle capacità dei dirigenti e governanti e conseguenti sommosse. Cuba con intelligenza ed eroismo è riuscita sempre a navigare fra gli scogli, riuscendo anche ad eccellere in alcuni aspetti dello sviluppo umano e culturale del suo popolo, perfino attraversando periodi di drammatizzazione ulteriore, come nel momento della chiusura improvvisa di tutti i rapporti di interscambio con l’Est europeo in conseguenza del crollo dell’URSS. Ora Cuba affronta un nuovo duro periodo, che vede sommarsi un indebolimento dell’economia derivato dalla stasi generata dalla pandemia, alle misure degli USA, aggravate dal perfido (e ridicolo) inserimento del Paese nell’arbitraria “lista dei patrocinatori del terrorismo”, che chiude definitivamente anche l’accesso alle transazioni bancarie.
Risultato: Cuba attualmente riesce a stento a coprire il fabbisogno di carburante, farmaci, farina, latte…L’arma di guerra statunitense mondialmente praticata, vale anche per Cuba: strangolare il Paese e poi accusarlo di non essere in grado di soddisfare le necessità vitali del suo popolo. Non ci riusciranno. Cuba resta unita contro il nemico di sempre. Cuba non è sola: la maggioranza dei popoli del mondo sono al fianco. Non dimentichiamo la generosa solidarietà che Cuba ha sempre praticato, anche in questo momento in Italia e nel mondo. Cuba ce la farà e noi con Cuba.
Oltre a ciò, di recente oltre al rilascio del comunicato di appoggio a cura del nostro responsabile esteri, ci siamo mossi anche nel rafforzamento della sinergia con l’ambito diplomatico di Cuba prendendo parte alla commemorazione di Castro:
In data 25/11/24 il SOCIT ha partecipato all’evento in memoria di Castro e della sua lotta rivoluzionaria. I delegati del SOCIT: Stella Enea (delegato alla cultura) e Danna Massimiliano (addetto stampa) hanno avuto il piacere di parlare con i membri politici dell’ambasciata portando il fraterno amore e solidarietà del socialismo italico a Cuba, ribadendo la fortissima, innegabile e assoluta connessione tra la lotta in Italia e quella di Cuba. Il SOCIT in fine ribadisce completamente la sua condanna al bloqueo, all’inserimento di Cuba nella lista degli stati sponsor del terrorismo e le azioni sovversivi sponsorizzate dalla CIA.
La connessione con Cuba non si ferma solamente agli aiuti materiali e alle commemorazioni presso l’ambasciata in Italia, negli scorsi giorni, da Il Tazebao:
Roma, 11 dic. – Dall’estero si guarda con ritrovato interesse alla progettualità politica e culturale italiana alternativa, ma seria. Quella di ieri è stata una giornata romana intensa per i “Tre Gracchi”, Giovanni Amicarella (segretario di Socialismo Italico e fondatore di Artverkaro Edizioni), Jean-Claude Martini (traduttore, esperto della penisola coreana e referente KFA) e Lorenzo Somigli (giornalista, fondatore de Il Tazebao). Tre incontri, nell’ordine, con l’Ambasciata di Cuba presso la Santa Sede, l’Ambasciata del Burkina Faso e, infine, presso l’Ambasciata della Corea del Nord, nel corso dei quali ci si è confrontati sulle iniziative culturali da portare avanti insieme e sui valori condivisi. “Abbiamo riscontrato – spiegano – una chiara convergenza di vedute e di obiettivi”. “Siamo convinti – proseguono Amicarella, Martini e Somigli – che il mondo in cui viviamo e vivremo la nostra vita stia affrontando una trasformazione senza precedenti, che l’Italia non può ignorare, ma alla quale può e deve contribuire, forte del suo, del nostro – recente – passato potenza regionale, che ha sempre e coerentemente sostenuto i popoli in lotta contro il colonialismo e le ingerenze esterne, ispirando un’agenda improntata all’equità e alla cooperazione”. “Oggi, quando i popoli poveri sono pure bombardati, è un passato da riscoprire, da rilanciare”. “Se il mondo sta diventando multipolare, con tutte le opportunità e i problemi che ciò comporta, la nostra – allora – è una generazione che deve porsi – sottolineano – come interlocutrice seria e rispettosa di tutti i popoli, anche di quelli che ci sembrano più lontani e diversi”.
Seguiranno ulteriori comunicati e sviluppi in merito.
Lo stesso giorno, l’ambasciata cubana ci ha inviato una comunicazione, diretta a tutte le organizzazioni solidali con la causa anti-imperialista, che riportiamo per esteso a sottolineare la necessità delle azioni pratiche:
Ai partiti politici, ai movimenti sociali e popolari, alle forze progressiste e di sinistra e al movimento mondiale di solidarietà con Cuba, Agli amici di Cuba nel mondo in generale,
Dalla precedente amministrazione del presidente Donald Trump, le misure del blocco economico, commerciale e finanziario imposte dal 1962 dal governo degli Stati Uniti contro Cuba sono state intensificate, senza precedenti. Con l’applicazione di oltre 240 misure, del Capitolo III della Legge Helms Burton e la sua crescente extraterritorialità, a cui si è aggiunta la ferrea campagna di disinformazione e promozione della destabilizzazione interna, intendono invertire il nostro processo rivoluzionario.
Come conseguenza di questa politica criminale e genocida, il popolo cubano ha subito notevoli danni alla sua vita quotidiana, che si sono aggravati in seguito all’impatto della crisi energetica vissuta dal nostro Paese, a causa della persecuzione finanziaria, dell’impossibilità di acquistare combustibili, pezzi di ricambio e forniture per il mantenimento del nostro sistema elettro-energetico nazionale. I gravi danni causati alla nostra economia da questa nuova contingenza sono stati doppiamente rafforzati dal verificarsi di eventi meteorologici come gli uragani Oscar e Rafael, oltre a due forti terremoti in meno di 15 giorni.
Nonostante la difficile situazione, il popolo cubano, insieme al suo partito e al suo governo, sta resistendo stoicamente, dove la solidarietà e la resilienza hanno prevalso insieme alla nostra perseveranza per recuperare e continuare la costruzione di una società più giusta, umana e solidale. In questo sforzo, ci rivolgiamo a voi ancora una volta per cercare il massimo dei vostri sforzi di solidarietà in ambito politico, economico e materiale.
Cuba non si arrenderà mai e speriamo di poter contare sull’accompagnamento e sul sostegno di tutti i nostri amici per continuare, insieme al nostro popolo, la lotta per un mondo migliore che è possibile. La solidarietà non può essere bloccata.
“Quien se levanta hoy con Cuba se levanta para todos los tiempos”.
José Martí
Vinceremo!