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Il Tazebao – Bologna-Perugia. Non è una disfida calcistica d’antan. Promette bene questo fine settimana. Certo, qualcuno sostiene che gli eventi siano troppi, che parlino veramente tutti oramai. Forse è così. Si dice, perfino, che la sovrabbondanza di eventi serva a mascherare il vuoto di idee e di contenuti. Non sempre è così. E allora ecco che in due città che tanto hanno dato all’identità o, meglio, alla Civiltà italiana, perché resiste un genius loci, ci si confronterà su come leggere la contemporaneità strana e furiosa. E su come dare un senso, attraverso l’impegno politico, alla nostra vicenda umana.

In quel Perugia i giovani “prendono la parola”. Giovani è una parola chiave. Si è scelto, non a caso, di puntare sugli under-30. C’è una generazione che è chiamata a farsi carico di questa disastrata nazione affinché si possa, un giorno, tornare a essere orgogliosi di dirsi italiani. Sul sito che porta il nome del celebre hidalgo, parto della mente del Manco de Lepanto, si legge: «Sabato 30 novembre e domenica 1 dicembre i giovani di Officina 451, del Fronte della Primavera Triestina e i militanti dell’organizzazione politico-culturale Socit, presenti con il loro collettivo editoriale ed artistico Artverkaro, si ritroveranno a Perugia per fare il punto della situazione, da diverse angolature, ed esporre la loro visione del futuro, magari riuscendo al contempo anche a proporre nuove vie di azione». Oltre agli ospiti dell’ormai celebre Socit e di Artverkaro, non sfugge la presenza di Lorenzo Maria Pacini, previsto domenica.

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