«E infatti i nazionalisti e i monarchici compresero a tutta prima che il futurismo era in stridente contrasto con le loro idee, e per questo lo avversarono sempre e anche oggi, malgrado le bollenti ed affascinanti dimostrazioni marinettiane, tendenti a guadagnare, ad adescare ammiratori per sé, e gregari per il suo futurismo tutti questi messeri sono rimasti ben freddi, ben indifferenti lasciando sbraitare il Marinetti a suo comodo senza degnarlo di una misera adesione o di un tanto cercato applauso.
Difatti, come mai un monarchico, un borghese qualunque, freddo e cinico a quanto sia libertà, socialismo, anarchia, ribellione, potrà ispirarsi ad esaltare, le grandi folle polifoniche agitate dal lavoro e dalla rivolta? E qual è la scuola che più si affini al futurismo, che abbia anch’essa un programma di violenza e di azione, di ribellione e d’orgoglio?»
[Renzo Provinciali]
Grafica di Andrea Falco Profili
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