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Ma che bel manifesto! Una riflessione sulle grafiche del SOCIT – Lorenzo Somigli

Il Tazebao 11/07 – L’originalità di questi lavori sta nel riprendere alcuni contenuti e certi stilemi del passato, la grande eredità dei movimenti rivoluzionari del Novecento, per condensarli attraverso i nuovi mezzi digitali, così da raggiungere il pubblico d’oggi e invitarlo a riflettere. Tempi nuovi richiedono nuove risposte e, quindi, quello di Socialismo Italico (SOCIT) non è un mero copiare, perché non sfocia in un visto e rivisto, e non è uno stravolgere, perché le radici sono importanti e le categorie per comprendere la realtà restano valide. Ci vuole una comunicazione di massa adatta al tempo di oggi, per unire le persone travolte dal capitalismo politico, spezzare il solipsismo indotto dai social, tornare alla politica che è naturalmente collettiva. È un messaggio, va da sé, tutto politico: nel solco del passato, ma con sguardo critico, si costruiscono nuovi percorsi e nuove sintesi.

Il grano, il lavoro, la lotta: un messaggio forte in tempi di dismissione e locuste per cena
La nuova Santa Alleanza? Una tigre di carta…
Continuità: da Cavriago è tutto
Il Socit non esiste. Nello stesso momento sempre il Socit.
Lo Zio bombarda e i cantori stonati.