“Questa “liberazione” consisterebbe nel passaggio al modello rappresentativo sindacalista (adottato dalla Repubblica di Salò, regime fascista collaborazionista del nazismo): un corporativismo volto a soppiantare le classiche istituzioni borghesi liberali, senza espropriare la borghesia economicamente e politicamente, ma difendendo a spada tratta il suo decrepito ordinamento sociale, il suo Stato forte e armato che mira a distruggere l’organizzazione indipendente di classe e condurre guerre di rapina, brigantesche. Nazional-socialismo, appunto, che con il socialismo non ha nulla in comune, ma è sciovinismo bestiale, banditismo politico e aggressione feroce ad altri popoli.”
E’ scritto letteralmente il contrario in merito all’esproprio alla borghesia nazionale, il sistema sindacalista è un’altra cosa. Qui torna l’ingombrante, per voi, presenza di Preve e lo “spauracchio fascista” (coadiuvato da Wikipedia e l’incapacità di distinguere termini come “socializzazione” e “sindacalismo”).
Risposta del segretario Giovanni Amicarella
Extra: Discussione sul socialismo italico su marxismo-leninismo.net