Non sono i grandi individui storico-universali a fare la storia, ponendosi come artefici e modificatori trascendenti della realtà, ma sono bensì le condizioni materiali-oggettive a fornire il substrato adeguato sul quale l’azione storica dei grandi uomini può dare risultati significativi. Un llic de-storicizzato e rimosso dalle condizioni culturali e politiche della Russia zarista di fine Ottocento-inizio Novecento non sarebbe probabilmente mai diventato un grande rivoluzionario, sarebbe forse rimasto un importante pensatore, magari di tendenza socialdemocratica, ma sicuramente non sarebbe mai diventato “Lenin”.

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