Dopo svariate peripezie, dovute a cancellazioni di bus in tratte che abbiamo ragione di ritenere sospette e di fatto hanno inficiato nella partecipazione di alcune realtà, la nostra delegazione è giunta alla Gkn.
È stato bello poter incontrare realtà con cui abbiamo già un fraterno sodalizio, poterne conoscere di nuove e stringere nuove conoscenze con operai e manifestanti. Non è mancato lo storcere il naso d’innanzi alla stampa borghese e grigi burocrati deputati giunti a fare la passerella, a cui gli operai hanno reagito con una giusta e coerente diffidenza, e altrettanto schietta freddezza.
Alla fine la nostra delegazione non è stata nemmeno troppo piccola nel contesto, e a molto è servito che si siano lasciate coinvolgere diverse realtà, che hanno portato ad un raggiungimento tale di numero nelle migliaia, pezzo per pezzo, dallo scoraggiare il ritiro dei beni di magazzino da parte dei borghesi.
È stato prezioso ascoltare, così come lo è stato confrontarsi. Capire che anche nelle differenze, spesso minuzie ideologiche o personalistiche, è possibile fare fronte comune nella sostanza e nella necessità. Gli operai hanno chiamato, i socialisti hanno risposto.
Che sia non solo un virtuoso esempio, ma un inizio di prassi.